Una lettera da…Persano!

Ci è stata “girata” questa bellissima lettera che pubblichiamo subito e volentieri

Ciao Antonio…
mi sono imbattuto nel vostro sito,ed inevitabile è stata la voglia di scrivervi;
Sono Rocco…il figlio di Salvatore…
che come voi, è cresciuto in questi tranquilli,ampi e ventilati boschi…
quando 14enne andai via da Persano, per una logica scelta di vita da parte della mia famiglia,
un pezzo di me rimase ancorato saldamente a questa terra…
Crescendo,ricordavo e avevo nostalgia d’ogni cosa…
mi mancavano la tranquillità, la pace, il rumore del nulla, della natura…
il dover passare dall’altro lato della strada incurante del passaggio di anima viva…
avevo nostalgia, dei pomeriggi passati al fiume,con gli altri ragazzini, a raccogliere rane, gufi….pesci…
il nostro 
campo da calcio,non era di quelli moderni,era una distesa infinita, definita dal solo occhio umano;

a stabilire se la palla fosse andata al di là della linea di gioco,solo l’onestà…
che in dei bambini che giocano, è merce rara!
Ma come tutte le storie da incorniciare, anche la mia ha un lieto fine…
dopo quasi 10 anni passati nel centro Italia ,nello specifico L’Aquila,esperienza che per mezzo del terremoto mi ha fatto passare di colpo dall’essere ragazzo, all’essere uomo,
ho vinto un concorso da sergente e, lieto fine, sono stato assegnato al 10° REMA, ovvero caserma Ronga ,ovvero ancora Casa mia….
Antonio, non hai idea del tuffo al cuore che provo tutte e dico tutte le mattine quando vengo qui a lavorare;
sento spesso accenti napoletati recitare frasi tipo “ma quann me n vac a stu schif e persan….”
io passo…sorrido, e penso… , “solo chi qui è nato e cresciuto, chi ha bevuto con la testa immersa nel fiume da bambino,chi il nascondino non lo faceva nel condominio, ma in un bosco, chi ha raccolto questi fiori,questi funghi,questi asparagi…può amare questi luoghi solitari , ma ricchi di “noi” ;
Volevo condividere questa gioia con te, perchè forse sei uno dei pochi che può capire , l’emozione che sto provando.
E’ per me un onore essere Persanese , è per me un onore portare quella madonna in spalla, poter dire con orgoglio di essere finalmente tornato a casa;
La mattina dopo l’alzabandiera, entro in chiesa, e ringrazio il Signore per avermi portato qui, spesso dopo pranzo sosto dinanzi la cooperativa di nonno, e ricordo quando sottobanco mi passava qualche caramella…
Antò… sto a Persano!!!!
e Persano io ce l’ho avuta sempre nel cuore….

mi piacerebbe collaborare nel mio poco tempo libero sul sito se può servire…
ti abbraccio forte, da un bacio a tutti a casa da parte mia!!! 

PS
Organizziamo na bella partita in onore dei vecchi tempi…
da poco ho convertito le VHS delle nostre partite in DVD, se vuoi le copie devi solo dirmelo

Author: Fausto Bolinesi

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