Una festa intima e particolare
Testo e foto di Fausto Bolinesi
Ci ha accolto il canto delle cicale, sonoro, caldo. E festoso, o almeno così è sembrato che fosse a noi mentre percorrevamo a piedi, lentamente, la piccola salita verso il “Palazzo” e ci inebriavamo al profumo dei giganteschi pini che ci hanno visto nascere e che ci vedranno morire. Sì, perché in questo quattro luglio 2021, in questa Festa della Madonna delle Grazie, così particolare e così intima, abbiamo avuto la conferma che noi Persano in realtà non lo abbiamo mai lasciato e mai lo lasceremo, come non lo hanno mai lasciato i nostri padri, i nostri nonni, i nostri cari, i nostri amici che ci hanno preceduto e che abbiamo ricordato nella Messa che Don Antonio Marino, nuovo cappellano di Persano e quindi anche nostro “parroco”, ha celebrato. Una cerimonia religiosa semplice, ma sentita, partecipata, intensa. Densa di ricordi e di commozione per chi conosceva ogni angolo, ogni mattonella, ogni pennellata delle tele che arredano la cappella reale. Il nostro sincero ringraziamento va al Colonnello Fabio Nagni la cui sensibilità ci ha permesso di provare l’emozione di festeggiare la nostra Patrona nel pieno rispetto delle norme di prevenzione dettate dalla pandemia in corso che hanno comunque costretto a limitare il numero dei partecipanti. Un sincero grazie va anche al personale militare addetto alla sorveglianza e al controllo: come sempre professionale, discreto, cortese. E infine un appuntamento che è anche un augurio: ritrovarsi il prossimo tre luglio più numerosi che mai.
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