“Persano nel Cuore” a Vibonati e Maratea: resoconto di una bella giornata
Testo e foto di Fausto Bolinesi
Quando abbiamo saputo della gita che si intendeva organizzare a Vibonati per visitare un “presepe” che occupava 27 stanze, abbiamo manifestato dubbi sulla bontà dell’idea. Dubbi che sono addirittura aumentati quando ci hanno mostrato un breve video nel quale si vedevano alcune statue animate da un movimento meccanico: pensavamo che si trattasse del solito presepe con qualche statuina che si muoveva. Ci siamo però detti d’accordo con la meta della gita un po’ per curiosità, ma soprattutto perché conoscevamo la serietà di chi ce la proponeva con tanta insistenza. Ed abbiamo fatto bene a fidarci. È infatti riduttivo definire presepe la rappresentazione scenica del Vangelo allestita nel Museo Logos realizzata grazie al paziente lavoro di mezzo secolo di un artigiano che ha voluto restare anonimo e alla brillante e coraggiosa intuizione di un imprenditore. La visita al presepe di Vibonati, che già da sola giustificava la gita, non era però l’unica meta. L’altra era la statua del Cristo Redentore che domina dall’alto del monte San Biagio Maratea e la relativa costa. Per abbinare le due visite siamo stati costretti, ma la costrizione è stata voluta, a percorrere in pullman la tortuosa strada costiera che ci ha permesso sia di ammirare la bellezza del paesaggio che unisce l’estremo lembo della Campania alla Basilicata, sia di constatare la bravura di Pietro, l’autista che, nonostante il pullman affidatogli non fosse proprio nuovissimo, ha reso confortevole il viaggio ed ha risolto benissimo situazioni critiche causate da auto parcheggiate in una sede stradale stretta e tortuosa. Felice si è rivelata la scelta a Maratea del ristorante “Il Piccolo Ranch” nel quale la oramai affiatata brigata di “Persano nel Cuore” ha consumato il pranzo che, alla cortese titolare che ci chiedeva come lo giudicavamo, abbiamo definito, a mo’ di caserma, “ottimo e abbondante”. Come sempre, una bella, piacevole giornata il cui successo sicuramente ripaga le ansie della vigilia che inevitabilmente assalgono Maria Rosaria Cusati, la nostra insostituibile organizzatrice e curatrice delle gite. Fino ad oggi non ha sbagliato un colpo. Per questo è destinata, suo malgrado, a vivere ancora chissà quante altre ansie della vigilia. In questa occasione ci preme ringraziare anche Alessandra Gallotta, non solo e non tanto perché è stata tra coloro che hanno suggerito la visita al Museo Logos, ma perché ha suggerito la sosta a Sapri per visitare il famoso e controverso monumento bronzeo della spigolatrice. Eravamo tra coloro che, fidandoci delle cronache giornalistiche, e non solo, che descrivevano un fondo schiena particolarmente evidente della statua, si erano fatti un giudizio negativo dell’opera. Abbiamo invece constatato che la spigolatrice è raffigurata nella sua femminilità e dignità e che sotto il braccio porta addirittura le spighe di grano! Anche se molti, impegnati a guardare e lisciare il fondo schiena della statua, non sembrano accorgersene.
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