Per la Giornata della Memoria

DA “NUVOLE”

di Alessandra Gallotta, per la Giornata della Memoria.

 

Quando il fato la chiama, la Morte deve obbedire e tagliare il filo della vita. Non lo fa volentieri il suo lavoro, cui è stata chiamata da … non lo sa nemmeno lei … forse da Dio stesso, perché Dio, il Dio a cui si rivolge, la guarda nelle orbite vuote e le dice che così deve essere. Perché la sua libertà l’uomo la paga ogni giorno e perché sia degno di essere chiamato UOMO, gli ha donato IL LIBERO ARBITRIO; dal momento che ben conosce la differenza tra il bene e il male, deve saper scegliere come vivere e come morire. Lei va e taglia, recide e raccoglie quei fili e li consegna a Dio, senza che un fremito la scuota. Ma quando ha dovuto fermare la vita di quei bambini, quelli con la testa rasata e la croce gialla sul petto; quelli inghiottiti dal mare, con i polmoni colmi d’acqua e di petrolio; quelli sepolti dalle macerie delle bombe; quelli che la fame e le malattie le hanno imposto di tagliare, allora la sua mano ha tremato e ha pianto senza ritegno. E nel consegnare a Dio quei germogli di primule, lo ha guardato con durezza, mentre un muto rimprovero si poteva leggere sul suo volto scheletrico.

Author: Fausto Bolinesi

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