Mario Sansone: la Storia, la Gloria e l’Onore

Testo e foto di Fausto Bolinesi

Ora, finalmente, lo conosciamo. Fin da piccoli sapevamo che quella lapide e quel nome appartenevano a un sergente pilota di Persano, medaglia d’argento al valore aeronautico, morto in un incidente a Zurigo durante una manifestazione di acrobazia aerea nel sempre più lontano 1932. Lo sapevamo, eppure la nostra conoscenza non era mai andata oltre, tanto che col tempo l’episodio ed il suo protagonista rischiavano di diventare solo vaghi, astratti ricordi. A spazzare le ragnatele della dimenticanza ci ha pensato la nostra Associazione organizzando una giornata commemorativa di Mario Sansone, questo il suo nome. Abbiamo così conosciuto l’uomo Mario Sansone, i suoi sentimenti ed i suoi affetti, grazie a un testo scritto da Alessandra Gallotta (Vedi) basato su documenti originali, lettere e articoli di giornali dell’epoca, e il pilota Mario Sansone, grazie alla ricostruzione documentata delle sue imprese aviatorie da parte del generale Marzio Cuoco. Un testo bellissimo, quello di Alessandra, che Vittorio Moscariello, Enzo Pietropinto, Filomena Vuocolo e la stessa Alessandra Gallotta, dell’associazione “Educarteatrando”, hanno letto in maniera magistrale nella Cappella del Palazzo reale, dando l’impressione a un commosso e attento uditorio di ascoltare la viva voce dei protagonisti. Con non minore attenzione è stato seguito l’intervento di Marzio Cuoco che, avvalendosi di immagini e documenti da lui trovati nell’archivio storico dell’Aeronautica militare italiana, ha evidenziato la particolare bravura di Mario Sansone pilota della squadriglia acrobatica che era la punta di diamante della Regia Aeronautica ed ha descritto in termini semplici ma precisi le difficoltà tecniche che dovevano affrontare i piloti dell’epoca su aeroplani appositamente costruiti per le acrobazie. La commozione è stato il sentimento che ha caratterizzato la rievocazione. Una commozione composta che è stata suscitata già dalla lettura della Preghiera dell’aviatore nella versione del 1925, inspiegabilmente modificata nel 1945, e che è continuata anche durante la proiezione di un breve filmato con immagini di una manifestazione aerea del 1930 a cui partecipò il nostro eroe. La benedizione della lapide posta sulla parete di un grande fabbricato in quello che era il cuore della caserma di Persano ha preceduto la celebrazione della Messa. Una cerimonia semplice ma intensa, svoltasi in una giornata di sole splendida. Nell’occasione Antonino Gallotta, presidente di “Persano nel Cuore” ha indicato dove erano le abitazioni e chi abitava in quei fabbricati prima che divenissero camerate dei soldati ed ha poi letto una sua poesia dal titolo “Nascita al fiume” (Vedi). Si riferisce proprio alla nascita di Mario Sansone che , per usare i versi finali della poesia, “Amando la libertà, in età di soldato/ nei cieli libra le sue passioni,/ incorniciando nei volteggi aerei/ gloria, onori e una medaglia al valore.” Una bella giornata, e non solo meteorologica, quest’otto dicembre duemilatredici, che non dimenticheremo e che è stata resa possibile dalla disponibilità delle autorità militari di Persano. Ciliegina sulla torta, è proprio il caso di dire, la scoperta, per merito di Tina Iorio, di Villa Amelia, un ristorante in località Sardone Giffoni dove, grazie all’ambiente e all’ottima cucina, quel sentimento iniziale di commozione ha lasciato il posto ad una serena allegria.

Eboli, solenni funerali di Stato per Mario Sansone

Eboli, solenni funerali di Stato di Mario Sansone

Persano, 25 agosto 1935 Solenne cerimonia e collocazione della lapide in memoria di Mario Sansone

Persano, 25 agosto 1935 Solenne cerimonia e collocazione della lapide in memoria di Mario Sansone

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Fine

Author: Fausto Bolinesi

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