Giovedì 16 ottobre 2014: l’arte in mostra nel cuore di Persano
Testo e foto di Fausto Bolinesi
E’ dagli incontri fortuiti che a volte nascono eventi importanti. Ed è proprio dall’incontro di chi vive per l’arte e con l’arte, come il gallerista Antonio Miniaci, e chi all’arte è sensibile come il colonnello Carmine Ferrante, Comandante del 10° Reggimento di manovra di Persano, che è nata una serata che certo ricorderemo come quella che si è tenuta nel Palazzo Reale di Persano, o meglio, nelle splendide sale del circolo ufficiali. Noi che abbiamo trascorso la nostra infanzia in quel magico posto chiamato Persano, pensavamo che l’emozione di ritrovarsi in quei luoghi avrebbe fatto passare in secondo piano il vero scopo della serata. Invece no, l’interesse per quanto abbiamo ascoltato e visto ha superato questa emozione. Merito del professore Gaetano Ricco che con una relazione appassionata, ma puntuale e fedele alla realtà storica, ha illustrato l’importanza e la grandezza di Napoli e dei Borbone e quindi di Persano nel ‘700. L’intervento del professore Ricco ha avuto un solo difetto: è stato (volutamente) breve, proprio perché il tema principale della serata era l’arte e non la storia. Tuttavia, proprio per venire incontro alle richieste di alcuni, tra cui noi dell’Associazione “Persano nel Cuore”, si è presa in considerazione la possibilità di organizzare, sempre a Persano, un convegno su Carlo III di Borbone, il sovrano illuminato la cui importanza, se non la grandezza, è riconosciuta anche dai più accaniti denigratori dei Borbone. La relazione del critico Aldo Carrozza è stata, è proprio il caso di dirlo visto il contesto, una meravigliosa galoppata nella storia dell’arte. Non sapremmo quantificarne la durata proprio perché siamo stati letteralmente presi dalla sua esposizione. Con la semplicità che solo chi conosce bene la materia possiede, ci ha fatto capire come si “legge” un’opera d’arte e ce ne ha poi dato una dimostrazione sul campo quando ci ha guidato nella illustrazione delle opere esposte. Tutte belle, avremmo detto prima della sua relazione, e tutte originali, diciamo dopo, facendo nostro il suo insegnamento di ricercare nell’opera l’originalità. Una serata veramente interessante e bella, perfettamente organizzata e che speriamo possa essere la prima di una lunga serie. Ringraziamo Antonio Miniaci per l’idea che ha avuto, Gaetano Ricco ed Aldo Carrozza per l’amore per la storia e per l’arte che ci hanno trasmesso con i loro appassionati interventi, gli artisti, tutti bravi, per le emozioni che ci hanno dato con le loro opere. Ma il ringraziamento più grande lo dobbiamo al colonnello Carmine Ferrante, e quindi anche ai suoi superiori, che con intelligenza e sensibilità ha fatto in modo, e speriamo lo faccia ancora, che anche i non militari possano fruire di una struttura di grande importanza storica come il Palazzo Reale di Persano. L’impegno del comandante Ferrante è meritorio perché oltre ad avvicinare il mondo dei militari a quello dei civili, accendendo i riflettori sul Palazzo reale, che è un patrimonio dell’Italia, ne combatte il suo degrado strutturale. E a noi che abbiamo… “Persano nel Cuore” non può che fare piacere. Per questo, nel nostro piccolo, saremo sempre al suo fianco.
Fine
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.