Festa della Madonna delle Grazie: la primavera continua…
Foto e testo di Fausto Bolinesi
“A sera, non c’era l’atmosfera triste del tutto finito, perché si era all’inizio dell’estate e vivevamo ancora la primavera, non solo meteorologica, della nostra vita”. Con queste parole concludevamo la descrizione della Festa della Madonna delle Grazie della nostra adolescenza. Bene, la stessa atmosfera non triste del tutto finito, ma della serenità di sapere che quella primavera continua, l’abbiamo vissuta ieri al termine di una bellissima serata. La Patrona di Persano è stata onorata e festeggiata come meglio non si poteva grazie alla collaborazione di varie associazioni ed enti. A cominciare dai custodi del meraviglioso territorio in cui si trova quel gioiello che è il Palazzo reale: ci riferiamo al comando del Comprensorio militare e del Reggimento Logistico “Garibaldi” nelle persone dei loro comandanti, il colonnello Augusto Gravante e il colonnello Gianluca De Matteis. Quest’ultimo si è dimostrato, come sempre, un padrone di casa signorile e affabile e ha messo a punto una organizzazione perfetta, come avrà certamente avuto modo di constatare il generale di brigata Mario Ciorra, la cui presenza dimostra l’attenzione che le autorità militari hanno dato all’evento e nel contempo ne ha accresciuto l’importanza anche perché a celebrare una suggestiva funzione religiosa è stato il Cappellano capo interforze di Salerno e Avellino, Don Claudio Mancusi. Ma, come ha ricordato lo stesso comandante De Matteis nel suo breve discorso di saluto, tutto è stato reso possibile grazie all’impegno e alle capacità dei suoi subalterni. E noi ne siamo felici testimoni. Non è la prima volta che abbiamo potuto apprezzare la professionalità, unita alla cortesia, di tutto il personale addetto al controllo e alla sicurezza e soprattutto di chi si è preoccupato di allestire gli ambienti e preparare l’occorrente per la riuscita della manifestazione. Ci riferiamo in primis al luogotenente Ezio Chiaino, il cui impegno, la cui attenzione e la cui disponibilità sono davvero encomiabili, ma che sarebbero stati vani se non avesse trovato nei sottufficiali Frank D’Argenio, uomo capace di risolvere tutti i problemi, e Luisa D’Andrea due preziosissimi collaboratori. A loro, che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare, va il nostro riconoscente ringraziamento. Come un grazie sincero va al sottufficiale Teodoro Siano che svolge con passione e sempre maggiore competenza il ruolo di guida alle bellezze e alla storia del Palazzo. Persano, non dimentichiamolo, fa parte del comune di Serre e ieri sera la presenza del sindaco, del vicesindaco, di due assessori e di un consigliere, al di là dell’aspetto religioso, è sembrata voler rimarcare l’auspicabile sempre maggiore sensibilità e attenzione dell’amministrazione per questo luogo ricco di storia. Non possiamo che rallegrarci e continuare nella stretta collaborazione con la nostra associazione che sembra bene avviata. Oltre agli amministratori di Serre, non hanno voluto far mancare la loro presenza, e ci ha fatto un enorme piacere, Francesco Cembalo, sindaco di Altavilla Silentina e Renato Iosca, sindaco di Albanella. La serata, ripetiamo, bellissima, non è stata solo caratterizzata dall’aspetto religioso, gastronomico per il buffet offerto dalla nostra associazione, ma anche da quello culturale. Sì, perché lo spettacolo di danze (clicca QUI) offerto dalla associazione “Il Contrapasso”, diretta da Raffaella Lembo, non è solo piacevole da vedere e ascoltare, ma è un tuffo nell’atmosfera ottocentesca che le movenze della danza, la musica e i costumi, perfetti, ricreano. Raffaella Lembo con i suoi ballerini non ha solo allietato un evento, lo ha nobilitato. Il coro parrocchiale di Cerrelli, diretto da Antonio Dolores, ha contribuito a rendere ancora più suggestiva la funzione religiosa accompagnando o sottolineando con i canti i vari momenti liturgici. Non possiamo non essere grati a loro come a quanti abbiamo fin qui citato. Ma non possiamo non essere grati, infine, anche a noi stessi, a noi che quasi quindici anni fa abbiamo seguito il sogno, che sembrava folle, di dare vita a una associazione che tenesse vivi il ricordo, le tradizioni, la storia di Persano. A noi che ci emozioniamo ogni qualvolta entriamo in questo comprensorio e varchiamo la soglia del Palazzo reale. A noi che ci entusiasmiamo quando ci pare di scoprire la meraviglia in chi ci viene per la prima volta, o ci ritorna, e l’interesse che fa seguito a tale meraviglia. A noi che questo interesse e questa meraviglia abbiamo visto in tanti che hanno partecipato alla Festa di questo due luglio 2023.
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