Una serata da trenta e lode
In teoria il rischio che la commozione avesse il sopravvento e che la manifestazione si trasformasse in una triste commemorazione, c’era. Come pure la possibilità di assistere ad un susseguirsi di enunciazioni di frasi di circostanza retoriche che avrebbero finito per annoiare. Rischio puramente teorico, abbiamo detto, perché in pratica, conoscendo i partecipanti, non abbiamo mai avuto dubbi che la serata si sarebbe svolta come poi si è svolta: la commozione, che pure era giusto ci fosse, è stata temperata dal piacere di ritrovarsi e dall’orgoglio di appartenere a quella schiera di persone che hanno conosciuto Aldo, sia in quanto familiari, sia amici o semplici conoscenti. E’ così scaturita un’atmosfera serena, piacevole, festosa, che la voce della bravissima e applaudita Margherita Amato ha sicuramente contribuito a creare e che ha coinvolto anche chi è intervenuto senza aver conosciuto Aldo. Quanto a noi che tenevamo molto a questa iniziativa della quale siamo stati convinti fautori, siamo doppiamente contenti: per aver procurato ai partecipanti momenti di serenità e perché ci siamo convinti che la serata sarebbe piaciuta allo stesso Aldo, anzi al Professore Aldo Gallotta che, dovendola giudicare, avrebbe dato un trenta e lode.
Le immagini che seguono, come il solito pubblicate nell’ordine in cui sono state scattate, crediamo rendano bene l’atmosfera che ha caratterizzato la serata.
Per vedere e ascoltare una parte del primo intermezzo musicale
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Per leggere il testo integrale dell’intervento di Stefania Gallotta
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Per vedere e ascoltare Stefania Gallotta
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Per vedere e ascoltare una parte del secondo intermezzo musicale
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Per leggere il testo integrale del messaggio di Antonio Vita
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Per leggere il testo del messaggio della cugina Giuseppina
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Per vedere e ascoltare Antonino Gallotta
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Per vedere e ascoltare Vito Cusati
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Fine
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