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Le stagioni del cielo

Testo e foto di Fausto Bolinesi
Il titolo di questo articolo lo abbiamo ripreso da un bellissimo libro che ci regalò diversi anni fa un nostro amico astrofilo. E’ ricco di immagini e di accurate descrizioni di come ci appare il cielo in una notte stellata nelle varie stagioni. E le notti stellate di Persano, quelle limpide invernali accompagnate dal sibilo della tramontana o quelle estive col sottofondo dei grilli e della cicale, ancora sono vive nei nostri ricordi. Gli ampi spazi e la quasi assenza di inquinamento luminoso facilitavano la visione delle stelle ed era quasi naturale sollevare lo sguardo per ammirare la volta celeste. Per rivivere quelle sensazioni, ma soprattutto per imparare a riconoscere le costellazioni, distinguere i pianeti dalle stelle e, perché no, riuscire a vedere anche alcune nebulose, abbiamo pensato ad una o più serate di osservazione della volta celeste sotto la guida di esperti astrofili o astrofisici. Dove, come e quando al momento non possiamo dirlo. L’importante è sapere che lo faremo. Come già detto, il cuore di Persano non si ferma: sta lavorando per voi.
Abbiamo ricominciato a incontrarci

Testo e foto di Fausto Bolinesi
Abbiamo deciso di riprendere, di ricominciare a incontrarci, anche se in misura ridotta e quasi simbolica, proprio scegliendo una data particolare: la prima domenica di luglio, giorno in cui abbiamo festeggiato la Madonna delle Grazie, patrona di Persano, con una messa celebrata da Don Antonio Marino, parroco di Controne e cappellano della caserma di Persano. Dopo il rito religioso ci siamo ritrovati in un piacevole incontro conviviale per il piacere di stare fisicamente insieme dopo oltre un anno. Dire che è stata anche l’occasione per mettere a punto i progetti futuri non sarebbe però esatto: quelli già ci sono, pronti e riguardano l’arte, la storia, ma anche la scienza e l’ambiente. Il motore di Persano nel Cuore, insomma, è rimasto sempre acceso: ora ci apprestiamo a ingranare di nuovo la marcia.
Video integrale della Messa in onore della Madonna delle Grazie celebrata a Persano il 4 luglio 2021
Ripresa video e foto di Fausto Bolinesi
Pubblichiamo, a beneficio soprattutto dei persanesi sparsi nel mondo e di tutti coloro che hanno persano nel Cuore, la ripresa video integrale della Messa celebrata nella cappella del Palazzo reale di Persano da Don Antonio Marino il 4 luglio 2021 in onore della Madonna delle Grazie, patrona di Persano.
Una festa intima e particolare

Testo e foto di Fausto Bolinesi
Ci ha accolto il canto delle cicale, sonoro, caldo. E festoso, o almeno così è sembrato che fosse a noi mentre percorrevamo a piedi, lentamente, la piccola salita verso il “Palazzo” e ci inebriavamo al profumo dei giganteschi pini che ci hanno visto nascere e che ci vedranno morire. Sì, perché in questo quattro luglio 2021, in questa Festa della Madonna delle Grazie, così particolare e così intima, abbiamo avuto la conferma che noi Persano in realtà non lo abbiamo mai lasciato e mai lo lasceremo, come non lo hanno mai lasciato i nostri padri, i nostri nonni, i nostri cari, i nostri amici che ci hanno preceduto e che abbiamo ricordato nella Messa che Don Antonio Marino, nuovo cappellano di Persano e quindi anche nostro “parroco”, ha celebrato. Una cerimonia religiosa semplice, ma sentita, partecipata, intensa. Densa di ricordi e di commozione per chi conosceva ogni angolo, ogni mattonella, ogni pennellata delle tele che arredano la cappella reale. Il nostro sincero ringraziamento va al Colonnello Fabio Nagni la cui sensibilità ci ha permesso di provare l’emozione di festeggiare la nostra Patrona nel pieno rispetto delle norme di prevenzione dettate dalla pandemia in corso che hanno comunque costretto a limitare il numero dei partecipanti. Un sincero grazie va anche al personale militare addetto alla sorveglianza e al controllo: come sempre professionale, discreto, cortese. E infine un appuntamento che è anche un augurio: ritrovarsi il prossimo tre luglio più numerosi che mai.
L’ultima processione
Testo, video e foto di Fausto Bolinesi
Allora non si sapeva, ma quella dell’otto luglio 2012 è stata l’ultima processione in onore della Madonna delle Grazie, patrona di Persano. Ne riproponiamo alcune immagini con il “commento” della meravigliosa “Preghiera alla Madonna” di San Bernardo che Dante scrive nel trentatreesimo canto del Paradiso. La voce, splendida, è di Margherita Amato ed il commento musicale di Tomaso Albinoni. Con questi presupposti la visione del breve filmato non può non emozionare chi quelle processioni le ha vissute, o semplicemente chi ha conosciuto Persano e ne è stato conquistato.
Il “Bambinello” gira ancora nelle famiglie di Persano




Testo e foto di Fausto Bolinesi
E’ proprio vero: “Persano non è solo un luogo fisico, un palazzo reale in un bosco tra due fiumi, ma uno stato d’animo, una sensazione, un ricordo vivo da portare nel cuore”. “Persanesi” non solo si nasce, dunque, ma lo si può anche diventare. E sicuramente “persanesi” sono il colonnello Fabio Nagni, attuale comandante del Reggimento Logistico “Garibaldi” che ha in “custodia” il Palazzo reale, e il suo luogotenente Antonio Ulturale. Se qualche dubbio poteva esserci, è stato fugato quando abbiamo ritrovato proprio nell’ufficio del Comandante, ben custodito in una elegante teca appositamente costruita, “il bambinello” che a Persano era affidato alle famiglie, a turno, per una settimana durante la quale veniva recitato il Rosario. In prossimità del Natale, la statua del bambino tornava in chiesa e veniva deposto nella grotta della natività del presepe la notte di Natale. Passate le festività natalizie, riprendeva il giro fra le famiglie. Ora che queste ultime sono sparse nel mondo, è stato una piacevole sorpresa constatare che “il bambinello” è in una “casa” proprio nel Palazzo reale e per noi è come se girasse ancora tra le famiglie che hanno abitato a Persano. L’occasione di ritrovare Gesù Bambino è stato l’incontro della nostra Associazione con il colonnello Nagni per programmare le manifestazioni e gli eventi artistici, culturali, ma anche scientifici che contiamo di realizzare quando sarà finita l’emergenza pandemica. Le premesse per continuare, e se possibile migliorare, la proficua collaborazione che già da tempo si è instaurata fra l’Associazione Persano nel Cuore e l’ente militare ci sono tutte. Con beneficio di tutti.
Un incontro fortuito

Incontro fortuito e fortunato: il nostro amico Italo Galante, con il volto impreziosito dalla mascherina di Persano nel Cuore, in compagnia della pianista Sara Germanotta (al centro della foto) e di sua moglie, il soprano Margherita Amato. La pandemia di Covid ha bloccato anche le nostre iniziative, ma appena possibile contiamo di riprendere nel Palazzo reale di Persano le manifestazioni artistiche e culturali che, tra i protagonisti, vedranno anche il duo Amato – Germanotta!
Ritorno a Mandranello
Testo e foto di Fausto Bolinesi
Ci siamo tornati. A distanza di poco più di dieci anni siamo tornati sulla Piana di Mandranello, nel comune di Padula, dove, oltre alle strutture abbandonate che ospitavano la cosiddetta “polveriera” della caserma militare di Persano, c’è quello che resta di un fabbricato forse meno conosciuto, ma storicamente ben più importante: la casa in cui i butteri trascorrevano il periodo estivo da metà giugno fino a metà settembre a custodia delle fattrici e dei puledri della Razza governativa di Persano che essi stessi accompagnavano verso questi pascoli di montagna ricchi di acqua. Era una vera e propria “transumanza” descritta da Antonino Gallotta in due suoi libri: “Le origini e lo sviluppo del cavallo salernitano-persano”, oramai introvabile e che meriterebbe di essere ristampato, e nel bellissimo, fin dal titolo, “Persano: viaggio della memoria tra butteri e cavalli”. La transumanza da Persano a Mandranello fa da sfondo anche a due racconti sempre di Antonino Gallotta, presidente fin dalla fondazione di “Persano nel Cuore”: “Amicizia fra le fragole” e “La transumanza” che hanno vinto rispettivamente il primo e il terzo premio in due concorsi letterari. Riportiamo queste notizie non per omaggiare l’autore, ma per sottolineare l’importanza che aveva Persano per Mandranello ben prima che fosse sede di un deposito di munizioni militare e quanto i nativi e i residenti di Persano sentissero Mandranello parte integrante di Persano. Per questo, l’idea di rivivere l’epopea della transumanza riproponendone una rappresentazione che coinvolga, oltre ai comuni attraversati dal percorso, associazioni culturali e ambientaliste, è uno dei progetti della nostra associazione che avrebbe ricadute non solo economiche nel territorio. In attesa che questo si realizzi, ci preoccupiamo di non disperdere quel patrimonio di tradizioni, se non proprio di storia e di cultura di quel mondo, trasmettendone ai più giovani la memoria. Ed è una operazione che dà anche la soddisfazione di percepire l’emozione di chi è venuto a cavallo di una moto a vedere la casa in cui il bisnonno abitava quando, su un cavallo “persano”, accompagnava la mandria nella transumanza di quasi un secolo fa.
Uno stallone arabo per i cavalli di Sua Maestà
Testo di Fausto Bolinesi foto di Antonino Gallotta
Pubblichiamo tre interessanti documenti in possesso del nostro presidente Antonino Gallotta, che li ha rinvenuti molti anni fa nel napoletano presso un rivenditore di oggetti antichi. La prima immagine mostra il telegramma del sei agosto milleottocentosessantasette spedito dal Principe di Piedimonte, scudiere di casa Savoia, al Marchese Mattia Farina, senatore del Regno e allevatore di cavalli residente a Baronissi. C’è la richiesta perentoria di trasferire un cavallo stallone arabo per le esigenze della “rocchia” reale, sita in provincia di Roma. Il secondo documento mostra la risposta, datata il giorno seguente, con la quale il Farina risponde che tutto sarà fatto secondo il volere di Sua Maestà. L’ultimo documento è “lo stato segnaletico” con i dati biometrici del cavallo in questione: lo stallone Giumblat nato in Siria, proveniente dalla tribù degli Annesyquele.


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