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Gita a Macerata – Recanati – Loreto

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Ci è stata segnalata da Maria Rosaria Cusati la possibilità di partecipare ad una gita in pullman a Macerata – Recanati – Loreto sabato 28  e domenica 29 marzo 2014. Per conoscere tutti i dettagli e partecipare, clicca Qui

Premio speciale ad Antonino Gallotta al IV Concorso Internazionale di Poesia “Città di Serre”

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Premio speciale ad Antonino Gallotta al IV Concorso Internazionale di Poesia “Città di Serre”

Testo di Antonino Gallotta, foto di fausto Bolinesi

Si è svolta a Serre, la sera del 18 gennaio 2014 nell’affollato auditorium comunale “Marco Simoncelli”, la cerimonia di premiazione del IV Concorso Internazionale di Poesia “Città di Serre” organizzato dalla Associazione Storico-Culturale “Le Serre”, con il contributo del Centro Culturale “IL SAGGIO” di Eboli e con il patrocinio del Comune di Serre. Nel corso della manifestazione è stato assegnato un premio speciale per il suo legame ed il suo impegno in favore del territorio ad Antonino Gallotta, che ha partecipato con la poesia “Piume e criniere”.

Pubblichiamo la poesia “Piume e criniere” e il commento alla stessa dell’autore.

Per visualizzare la poesia clicca Qui

A Serre, cittadina incuneata nel vasto territorio dominato dai venti degli Alburni, si è tenuta una interessante edizione del Concorso Internazionale di poesia. Ho a cuore, dai tempi della presenza della razza governativa dei cavalli allevati a Persano, il destino delle contrade che lambiscono il Vallo di Diano e il Cilento. L’analisi introspettiva mi ha spinto a considerare diversamente i principali avvenimenti accaduti dal 1860 al 1972. Le piume dei bersaglieri proiettano i fatti di cui fu massimo esecutore il famigerato Cialdini, dando l’ordine, ben eseguito, di assaltare e distruggere intere comunità , pacifiche per indole e scelte di vita, con il sottile alibi di debellare il cosiddetto “brigantaggio” in merito a manovre politico-militari ordite soprattutto dagli inglesi in combutta con i piemontesi. Le criniere dei cavalli si contrappongono efficacemente quali emblema della ricchezza di una terra che ha vissuto di luce intensa per più di due secoli, con l’ausilio di normative ergonomiche mai più superate. Il Barbieri della poesia, Colonnello di Cavalleria, dette prova di grande coraggio durante le battaglie tra tedeschi e alleati nel 1943, quando dovette fronteggiare e gli assalti alla Casina Reale e la difesa del posto di lavoro di 250 dipendenti, con implicazioni per il rispetto della vita umana. I passaggi brevi, ma sofferti, sopratutto intuibili nella poesia in esame, si avvalgono del suggello delle verità storiche del periodo difficile, diversamente esibito in alcuni libri di storia, al cospetto di scelte nel terzo millennio ancora possibili e francamente auspicabili, nella direzione del punto di incontro con masse giovanili in cerca di lavoro .                                                                                                                                                                                                                                                                                                                               Antonino Gallotta

“Nascita al fiume”, la poesia di Antonino Gallotta, premiata al VI Concorso Internazionale di Poesia “Il Saggio – Auletta Terra Nostra”

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“Nascita al fiume”, la poesia di Antonino Gallotta, premiata al VI Concorso Internazionale di Poesia “Il Saggio – Auletta Terra Nostra”

Testo di Antonino Gallotta, foto di Maria Magrini

In occasione della cerimonia commemorativa di Mario Sansone che si è svolta a Persano l’otto dicembre 2013, Antonino Gallotta ha letto una sua poesia (Vedi)  (Leggi poesia )con la quale ha descritto con la sua immaginazione poetica, la nascita del nostro aviatore medaglia d’argento alla memoria al valore aeronautico. Bene, questa poesia, intitolata “Nascita al fiume” è stata premiata ad Auletta lo scorso 28 dicembre al VI Concorso internazionale di poesia “Il Saggio-Auletta Terra Nostra” classificandosi quindicesima su oltre duecento partecipanti. A questo proposito riportiamo un breve commento che ci ha inviato l’autore, oltre ad alcune immagini della manifestazione.

Quando ho partecipato al 6° Concorso Internazionale di poesia de ” Il Saggio – Auletta Terra Nostra”, speravo, più che per il piazzamento della poesia stessa, di avere occasione di rivedere il paese di Auletta, che trasmette memoria storica e ingloba humus culturale per l’Associazione Persano nel cuore. Il legame scaturisce dal percorso secolare dei cavalli e bovini in transumanza dalla pianura verso i monti di Mandrano, lambendo i paesini che si risvegliavano , cullati dal passo ritmico degli animali in branco. I vincitori del concorso alle ore 11 sono stati accolti dal Presidente dell’Associazione culturale il “Saggio” Giuseppe Barra e dal Presidente di “Auletta Terra Nostra ” Antonio Gagliardi. Tutti accompagnati a visitare il paese, declamando alcune poesie nei punti più caratteristici e significativi. Nel pomeriggio, intorno alle 16,30, nella sede di “Auletta Terra Nostra “, la poetessa Angela Furcas ci ha deliziato leggendo una poesia dedicata ai poeti presenti. Tra i premiati anche Giuseppe Melchionda di Serre, amico di Persano nel cuore, autore della poesia ” Spirto gentile “.  

                                                                                                                                                                                                                                                            Antonino  Gallotta

Napoli, presentazione del libro di Alduino Ventimiglia “Persano, la real razza”

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Napoli, presentazione del libro di Alduino Ventimiglia “Persano, la real razza”

Testo di Antonino Gallotta, foto di Maria Magrini

Il 15/12 si è svolto a Napoli presso la Scuola Napoletana di Equitazione, la presentazione del libro “Persano, la real razza” del principe dott. Alduino di Ventimiglia di Monteforte. Il dottor Carlo Abbondanza, presidente della S.N.E., ha presentato gli ospiti, soffermandosi sui contenuti dell’opera. Dopo il professor Donato Matassino ha accentrato il suo intervento conclusosi con l’elogio ad Alduino per essere riuscito a salvare e preservare la razza dei cavalli di Persano. Il dottor Alduino di Ventimiglia, in un crescente interesse manifestato dai presenti al convegno, ha brevemente fatto un’analisi del suo attaccamento verso questo tipo di cavallo, partendo dal servizio militare prestato a Grosseto, sede provvisoria della razza, sino ai percorsi effettuati nel mantenere in selezione le linee più prestigiose della razza stessa. Infine Antonino Gallotta ha proposto il documentario “Criniere al vento” del 1938/39 illustrando ai presenti le varie fasi di lavorazione del cavallo presso l’antico centro di Persano, soffermandosi in particolare sulle tecniche di avvicinamento al cavallo e sua doma, dall’antico sapore della tecnologia borbonica. Poiché è in grado di riconoscere i riproduttori che compaiono nel filmato, rimanda i presenti alla valutazione morfologica ed attitudinale dei soggetti, la cui valenza e’ presente nelle linee descritte magistralmente da Alduino di Ventimiglia.

Foto di Maria Magrini

Mario Sansone: la Storia, la Gloria e l’Onore

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Mario Sansone: la Storia, la Gloria e l’Onore

Testo e foto di Fausto Bolinesi

Ora, finalmente, lo conosciamo. Fin da piccoli sapevamo che quella lapide e quel nome appartenevano a un sergente pilota di Persano, medaglia d’argento al valore aeronautico, morto in un incidente a Zurigo durante una manifestazione di acrobazia aerea nel sempre più lontano 1932. Lo sapevamo, eppure la nostra conoscenza non era mai andata oltre, tanto che col tempo l’episodio ed il suo protagonista rischiavano di diventare solo vaghi, astratti ricordi. A spazzare le ragnatele della dimenticanza ci ha pensato la nostra Associazione organizzando una giornata commemorativa di Mario Sansone, questo il suo nome. Abbiamo così conosciuto l’uomo Mario Sansone, i suoi sentimenti ed i suoi affetti, grazie a un testo scritto da Alessandra Gallotta (Vedi) basato su documenti originali, lettere e articoli di giornali dell’epoca, e il pilota Mario Sansone, grazie alla ricostruzione documentata delle sue imprese aviatorie da parte del generale Marzio Cuoco. Un testo bellissimo, quello di Alessandra, che Vittorio Moscariello, Enzo Pietropinto, Filomena Vuocolo e la stessa Alessandra Gallotta, dell’associazione “Educarteatrando”, hanno letto in maniera magistrale nella Cappella del Palazzo reale, dando l’impressione a un commosso e attento uditorio di ascoltare la viva voce dei protagonisti. Con non minore attenzione è stato seguito l’intervento di Marzio Cuoco che, avvalendosi di immagini e documenti da lui trovati nell’archivio storico dell’Aeronautica militare italiana, ha evidenziato la particolare bravura di Mario Sansone pilota della squadriglia acrobatica che era la punta di diamante della Regia Aeronautica ed ha descritto in termini semplici ma precisi le difficoltà tecniche che dovevano affrontare i piloti dell’epoca su aeroplani appositamente costruiti per le acrobazie. La commozione è stato il sentimento che ha caratterizzato la rievocazione. Una commozione composta che è stata suscitata già dalla lettura della Preghiera dell’aviatore nella versione del 1925, inspiegabilmente modificata nel 1945, e che è continuata anche durante la proiezione di un breve filmato con immagini di una manifestazione aerea del 1930 a cui partecipò il nostro eroe. La benedizione della lapide posta sulla parete di un grande fabbricato in quello che era il cuore della caserma di Persano ha preceduto la celebrazione della Messa. Una cerimonia semplice ma intensa, svoltasi in una giornata di sole splendida. Nell’occasione Antonino Gallotta, presidente di “Persano nel Cuore” ha indicato dove erano le abitazioni e chi abitava in quei fabbricati prima che divenissero camerate dei soldati ed ha poi letto una sua poesia dal titolo “Nascita al fiume” (Vedi). Si riferisce proprio alla nascita di Mario Sansone che , per usare i versi finali della poesia, “Amando la libertà, in età di soldato/ nei cieli libra le sue passioni,/ incorniciando nei volteggi aerei/ gloria, onori e una medaglia al valore.” Una bella giornata, e non solo meteorologica, quest’otto dicembre duemilatredici, che non dimenticheremo e che è stata resa possibile dalla disponibilità delle autorità militari di Persano. Ciliegina sulla torta, è proprio il caso di dire, la scoperta, per merito di Tina Iorio, di Villa Amelia, un ristorante in località Sardone Giffoni dove, grazie all’ambiente e all’ottima cucina, quel sentimento iniziale di commozione ha lasciato il posto ad una serena allegria.

Eboli, solenni funerali di Stato per Mario Sansone

Eboli, solenni funerali di Stato di Mario Sansone

Persano, 25 agosto 1935 Solenne cerimonia e collocazione della lapide in memoria di Mario Sansone

Persano, 25 agosto 1935 Solenne cerimonia e collocazione della lapide in memoria di Mario Sansone

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Fine

Mario Sansone: la Storia e la Gloria.

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Mario Sansone: la Storia e la Gloria.

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Persano ha un suo figlio, medaglia d’argento al valore aeronautico, morto in un incidente aereo a Zurigo nel 1932 mentre partecipava ad una manifestazione aviatoria. Faceva parte della Squadriglia Acrobatica del Primo Stormo, la madre delle attuali Frecce Tricolori. La nostra Associazione ha deciso di ricordare la sua figura con un convegno il prossimo 8 dicembre. Saranno proiettate alcune immagini di un filmato d’epoca in cui uno degli aerei ripresi è sicuramente pilotato dal nostro eroe. Anche un breve testo teatrale, basato su lettere e documenti originali, e la testimonianza di un  nipote, ci faranno conoscere meglio questo personaggio, mentre un alto ufficiale dell’Aeronautica militare italiana, con una lunga esperienza di volo, ripercorrerà la storia della nostra aviazione illustrandoci le difficoltà dei piloti degli anni trenta con aerei che non avevano certo l’affidabilità di quelli odierni.

La partecipazione al convegno è naturalmente libera e non riservata ai soci, tuttavia poiché  il Palazzo Reale e la Cappella si trovano all’interno di un comprensorio militare, è necessario comunicare il proprio nominativo in anticipo in modo da poter superare il posto di controllo all’ingresso senza altre formalità. Coloro che intendono partecipare sono quindi pregati di comunicare il loro nome ed il numero di targa dell’auto ad Antonino Gallotta ai numeri 3293644919 e 0815262088. A conclusione del convegno, per coloro che lo vorranno, è previsto il pranzo, che vuole essere un vero e proprio incontro conviviale, a Villa Amelia in località Sardone a Giffoni Valle Piana. I due eventi sono assolutamente indipendenti: si può partecipare al convegno e al pranzo, oppure solo all’uno o all’altro. Per prenotarsi per il pranzo contattare  Maria Rosaria Cusati ai numeri 0828788332 e 3343037435 preferibilmente entro il 5 dicembre. Per raggiungere Villa Amelia (Ristorante, Pizzeria, Club Gastronomico) in Via Europa n° 17,  Loc. Sardone Giffoni, sia da Sud che da Nord, uscire dall’autostrada A3 a Pontecagnano ed entrare in Pontecagnano attraverso via delle Calabrie (ex SS18). Dopo 1 km svoltare a sinistra in Piazza San Pio X (Cinema Nuovo) proseguire su via Po (100 m), svoltare a destra in Via Picentino ( SS138) in direzione Faiano, dopo 1,5 km svoltare a sinistra in Via delle Sirene e seguire indicazioni.