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Persano, 2 luglio 2017: festa a Palazzo Reale!
Foto e testo di Fausto Bolinesi
Non possiamo dare inizio al resoconto della serata che abbiamo trascorso a Persano in occasione della Festa della Madonna delle Grazie, senza prima ringraziare il cappellano militare che con il suo gesto di sbarrare l’ingresso della cappella, che a noi è parso infantile in sé, dispettoso nei nostri confronti, irrispettoso verso i superiori e forse sacrilego, ha rafforzato ancora di più, semmai ce ne fosse stato bisogno, la fede, il legame che unisce i persanesi alla loro Patrona. Non solo, ma , per contrasto, ha evidenziato lo spirito di collaborazione che si è creato tra le autorità militari e associazioni come la nostra, unite nello scopo di tutelare e valorizzare il Palazzo reale di Persano del quale, vogliamo sottolinearlo, la cappella è parte integrante. Constatare quanta emozione e quanta partecipazione ci fossero nelle preghiere dei nostri amici, ancora una volta venuti da lontano e ancora una volta tenuti lontano dalla statua della loro Protettrice, ci ha quasi commosso. Come ha osservato nel suo discorso di saluto il Tenente colonnello Nicola Del Core, che ha fatto gli onori di casa in sostituzione del comandante della caserma, il Colonnello Stefano Capriglione, la serata prevedeva un momento di preghiera e uno musicale che si è detto sicuro avrebbe avuto successo avendo già assistito in passato ad analoghe manifestazioni organizzate dalla nostra Associazione. E’ stato facile profeta: I Donnaluna, il Palazzo reale e il pubblico, attento, partecipe, colto hanno dato vita ad uno spettacolo bello, intenso, divertente. La serata, condotta dalla sempre sicura ed elegante Mariella Liguori, è stata anche ben documentata dalle immagini di Massimo Gugliucciello, che noi amiamo definire un genio, un poeta dell’immagine, più che un fotografo, e del bravissimo Gerardo Pontiliano che è stato da noi “precettato” per occuparsi anche della ripresa video dello spettacolo musicale. Le loro meravigliose fotografie sono già state pubblicate e condivise sui rispettivi profili facebook, mentre su youtube è possibile scaricare i filmati che documentano la grande bravura dei Donnaluna. L’evento ci ha fornito l’occasione per conoscere anche fisicamente amici virtuali che sono diventati soci a pieno titolo di “Persano nel Cuore”. Basterebbe già solo questo dato per rendere più che positivo il bilancio della serata. Ma c’è molto di più: c’è l’emozione, il divertimento, la serenità, c’è il piacere di ascoltare bella musica eseguita da bravi musicisti, c’è il piacere di stare insieme e condividere queste sensazioni. Questo è stato reso possibile dalla disponibilità del Sergente Maggiore Aliberti che, come sempre, ci ha aiutato ad organizzare l’evento e dalla sensibilità del Colonnello Capriglione e del suo vice, il Tenente colonnello Del Core, come detto perfetto padrone di casa che ha fatto sì che i pur rigidi controlli e le misure di sicurezza messe in atto per accedere al Palazzo reale, non ci creassero il minimo disagio. A tutti va, dunque, il nostro grazie anche se un “grazie” particolare, come sempre, va a chi sempre ci accoglie con la sua magia: Persano.
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A Olimpia Nicoletti la tessera numero uno di “Persano nel Cuore”
Testo e foto di Fausto Bolinesi
Se c’è una persona alla quale si addice il titolo di “nobildonna”, questa è Olimpia Nicoletti, una vera grande donna, a dispetto della sua statura. Sabato primo luglio, in occasione di una cena che lei ha voluto offrire agli amici di Persano nel Cuore che le avevano organizzato qualche mese fa una festa a sorpresa per il suo compleanno, il presidente Antonino Gallotta le ha consegnato la tessera numero uno dell’associazione. Alla signora Olimpia l’affetto e gli auguri di tutti i soci.
Presentato al Senato a Roma il libro di Alduino Ventimiglia “Persano la Real Razza”
Testo e foto di Gaetano Locci
Martedì mattina 27 giugno, alle ore 11, è stato presentato a Roma, presso la Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini”, ubicata a Palazzo della Minerva , il libro del Principe Alduino di Ventimiglia di Monteforte Lascaris: “Persano, la Real Razza” (De Luca Editore), sontuosa e raffinata opera sulla antica razza equina istituita dal grande Carlo III di Borbone, poi acquisita dallo Stato italiano -di razza Persano furono i cavalli degli ufficiali piemontesi e di molti campioni dell’equitazione- oggi a rischio estinzione. Gli ultimi 80 capi in purezza sono in possesso del Principe Alduino Ventimiglia di Monteforte Lascaris, autore del libro -un vero e proprio trattato sul cavallo Persano, corredato di fotografie e immagini a dir poco straordinarie- che da trent’anni si batte per salvare questa razza. Alla presentazione erano in prima fila: il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, la Vicepresidente del Senato, Rosa Maria De Giorgi, il Sottosegretario di Stato del Ministero dei Beni Culturali Dott.ssa Ilaria Borletti Buitoni, il Gen. C.A Ricciardi, il Comandante del Servizio Veterinario dell’Esercito Italiano, e non meno importanti, ma essenziali e preziosissimi il Presidente dell’Associazione Persano nel Cuore Antonino Gallotta con alcuni soci. Alla presentazione erano presenti anche gli eredi della storica e nobile famiglia Farina di Baronissi, di cui due giovanissime ragazze Paola e Federica Farina appassionate di cavalli e atlete di equitazione. La partecipazione di così alte Autorità dello Stato, con rappresentanti dello Stato Maggiore dell’Esercito, dell’Arma dei Carabinieri, e delle Associazioni Nazionali dell’Arma di Cavalleria e l’ex presidente FISE Mauro Checcoli, lascia sperare interventi di tutela, a salvaguardia di un patrimonio genetico, storico, culturale e anche sportivo di inestimabile valore.
Domenica 2 luglio dalle 18,30 aperta la Cappella reale di Persano
Domenica 2 luglio, Festa della Madonna delle Grazie patrona di Persano, dalle ore 18,30 sarà possibile accedere alla Cappella dal Palazzo reale dove è custodita la statua di recente restaurata della Madonna e raccogliersi in preghiera.
“Persano nel Cuore” nell’Eden di Villa d’Ayala a Valva e nella Storia a Buccino
Testo e foto di Fausto Bolinesi
Alla fine della giornata, sul pullman che ci riportava a casa, mentre Eugenia percorreva il corridoio tra i sedili offrendo i biscotti preparati da Maria Rosaria, ci chiedevamo il perché di quel fondo di amarezza e di rabbia in noi che invece dovevamo essere, e in realtà lo eravamo, contenti e soddisfatti per una giornata interessante e serena trascorsa in luoghi a dir poco rasserenanti e di grande interesse storico. E lo abbiamo scoperto subito, proprio ripensando a quei luoghi, così belli, così interessanti e così poco conosciuti e “sfruttati”. Ci riferiamo soprattutto ai Giardini e villa d’Ayala a Valva perché il parco archeologico di Buccino e in particolare il suo Museo ci sono sembrati ben tenuti e valorizzati. Intendiamoci, la nostra non è un’accusa a chi si occupa della cura e della manutenzione dei luoghi, ma l’espressione del rammarico perché cura e manutenzione potrebbero e dovrebbero essere potenziate con investimenti economici che permetterebbero una maggiore affluenza di visitatori con tutti i vantaggi che è facile immaginare. La frase che abbiamo sentito ripetere spesso tra i partecipanti alla gita, e che intervallava le espressioni di ammirazione, era che questi luoghi in Francia, Inghilterra, Germania ecc. sarebbero stati molto più valorizzati. Meraviglia, dunque, per quanto vedevamo e meraviglia del perché non fossero così famosi e visitati quanto meriterebbe la loro bellezza. Maria Rosaria Cusati, la responsabile delle gite di “Persano nel Cuore”, ha fatto ancora una volta centro scegliendo queste mete in sintonia con la filosofia della nostra Associazione che è conoscere e far conoscere. Anche per questo pubblichiamo le immagini che documentano i vari momenti della piacevole giornata, anche quelli gastronomici nel ristorante “Il Chiostro” in cui ci siamo trovati molto bene. Un ringraziamento alle guide di villa d’Ayala e ad Annibale, che ci ha condotti per mano per oltre tremila anni di storia avvalendosi, oltre che dei reperti archeologici conservati nel museo, dei grandi pannelli didattici graficamente ben fatti alle pareti di alcune sale. Annibale, confermando la sua preparazione e la sua una padronanza della materia, ci ha poi accompagnato anche a visitare gli “scavi” che si trovano all’interno del tessuto urbano di Buccino fino a farci conoscere i ruderi (e il vento!) del castello e quelle antiche abitazioni che ricordano molto da vicino i Sassi di Matera. Una bella gita, dunque, che per qualcuno è stata l’occasione per conoscere noi e la nostra Associazione. Ci auguriamo che si siano trovati bene. Anzi ne siamo certi. Per questo diamo loro appuntamento alla prossima gita!
A breve altre immagini
28 maggio visita guidata alla bellezza di Villa Ayala a Valva e ai tesori archeologici di Buccino
Ancora una gita in pullman gran turismo con “Persano nel Cuore” per scoprire o rivedere i tesori artistici e storici del nostro territorio. Domenica 28 maggio è la volta della visita guidata a Villa Ayala a Valva e al Parco Archeologico Urbano e al Museo Archeologico Nazionale di Buccino. Il programma prevede in mattinata la visita guidata a Villa Ayala e nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo presso il ristorante “Al Chiostro” a Buccino, la visita guidata al Parco Archeologico e al Museo Archeologico.
Questo il programma e gli orari di partenza del pullman dai vari punti di ritrovo
ORE 8,00 ALBANELLA
ORE 8,30 BATTIPAGLIA Uscita autostrada (area sosta pullman)
ORE 8,40 EBOLI Uscita autostrada (di fronte negozio calzature Del Popolo)
Ore 9,30 Visita guidata a Villa Ayala a Valva
Al termine, trasferimento in pullman a Buccino e pranzo presso il Ristorante “Al Chiostro”
Ore 15:00 Accoglienza
Ore 15:10 – 16:30 visita al Parco Archeologico Urbano
Ore 16:40 – 18:15 visita al Museo Archeologico Nazionale “Marcello Gigante”
Ore 19:00 Partenza per il ritorno
Per prenotazioni e maggiori informazioni, contattare Maria Rosaria Cusati ai numeri 0828788332 e 3343037435
Attenzione i posti disponibili sono esauriti per cui non è possibile accettare altre prenotazioni.
La bellezza di Persano nel cuore di Melfi
Testo e foto di Fausto Bolinesi
La bellezza è stata la protagonista del convegno che si è svolto l’otto aprile a Melfi e moderato con la consueta bravura dal giornalista Antonio Manzo. La bellezza di una giornata primaverile e di una città che ha dato il benvenuto col suo aspetto migliore ai partecipanti ad un convegno che ha celebrato la bellezza del cavallo, la sua storia e la storia, che speriamo a lieto fine, del cavallo Persano. La bellezza delle autorità intervenute, intesa non come fatto estetico in riferimento alla pur elegante uniforme dell’arma dei carabinieri, ma alla presenza delle istituzioni a fianco dei cittadini che non vogliono perdere quel patrimonio di storia e, appunto, di bellezza, del quale è portatore il cavallo persano. La bellezza delle immagini in bianco e nero dei cavalli a galoppo nei prati di Persano e quelle a colori, resi sbiaditi ma più affascinanti dal tempo, della conquista delle medaglie d’oro e d’argento alle olimpiadi di Roma dei fratelli D’Inzeo. La bellezza di un gesto atletico dello stesso Piero D’Inzeo che, sfidando le leggi della fisica e forse andando oltre, riesce ad evitare una rovinosa caduta senza perdere la sua elegante compostezza di cavaliere. La bellezza della emozione, contagiosa, del figlio Giancarlo quando ha ricordato il suo periodo trascorso a Persano di giovane ufficiale. La bellezza delle relazioni di Alduino Ventimiglia, di Giuseppe Maresca e del nostro presidente Antonino Gallotta: scientificamente rigorose e al tempo stesso affascinanti. Tutti e tre i relatori meritano il plauso e il rispetto per quello che hanno fatto e stanno facendo, pur in ambiti e ruoli diversi: Giuseppe Maresca per il recupero del cavallo napoletano e Alduino Ventimiglia e Antonino Gallotta per il persano. La bellezza della musica nella stupenda voce di Antonella Tatulli e nella pulizia del suono della chitarra di Pietro Santarsiero: il duo ha letteralmente avvinto un pubblico che, dato l’argomento abbastanza tecnico del convegno, poteva anche non essere interessato. La bellezza del buffet, splendidamente preparato, che ha confermato in pieno le aspettative che l’occhio aveva creato quando il cibo è venuto a contatto con le papille gustative e la bellezza è diventata bontà. La bellezza dell’amicizia: quella antica, ritrovata e rinnovata di Luigi Gai, ragazzo a Persano, che ha rivisto, da Procuratore della Repubblica, i coetanei di allora. E quella nuova di chi, come Giuseppe Lomio, oltre al rispetto di cui già godeva, ha conquistato anche l’ammirazione dei nuovi amici di “Persano nel Cuore”per aver organizzato praticamente da solo un evento così importante e così ben riuscito. Ma c’è una bellezza, da cui scaturiscono tutte le altre, che è emersa dalle immagini e dai racconti. Una bellezza con un suo fascino, una sua magia, una sua storia: la bellezza di Persano.
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Ad integrazione di quanto sopra riportato, pubblichiamo i commenti che ci hanno inviato Antonino Gallotta, presidente di “Persano nel Cuore” e Giuseppe Lomio, nostro socio e vero artefice e organizzatore del convegno.
Ho consultato spesso i documenti racchiusi nei faldoni ben conservati presso l’Archivio di Stato di Napoli e Salerno. In uno di essi ho trovato traccia della mandria cavallina dei Caracciolo di Torella e della fornitura che questi Principi fecero a beneficio di Carlo di Borbone. Negli atti letti risulta anche che il mio trisavolo Nunzio Tartaglia, giumentaro presso il Real Sito di Persano, in servizio dal 1740 al 1785, si recò con altri tre giumentari a rilevarla presso Castelluccio di Galdo. Erano venticinque fattrici e un”cavallo padre di manto baio spruzzato di bianco al piede dii dietro”. Leggendo la genealogia degli antichi stalloni, ho motivo di ritenere che lo stallone Baiardo abbia avuto origine da una fattrice di questa mandria. Noi Soci dell’Associazione “Persano nel cuore “avendo tra gli obiettivi quello di recuperare le tradizioni, abbiamo ritenuto di festeggiare, con un incontro organizzato, una giornata a Melfi, tenendo teso il cordone ombelicale lungo il quale si è sviluppato, anche con l’ausilio di filmati d’epoca, il ragionamento storico che ha impreziosito , alla presenza di personaggi delle istituzioni al massimo livello sia civile, sia militare, sia religioso, le circa tre ore del Convegno. Inoltre l’accoglienza e il tratto distinto dell’amicizia hanno permeato tutto il tempo trascorso insieme, con la collaborazione speciale di Professionisti persanesi e non, che abitano da lungo tempo in questa fetta della cara terra di Lucania.
Antonino Gallotta
CONVEGNO DI SABATO 8 APRILE 2017 A MELFI
Un sentito ringraziamento a tutte le autorità che sono state presenti e un saluto agli amici di Persano, della piana del Sele e agli amici di Melfi che sono intervenuti. Si è parlato del cavallo della Razza Governativa di Persano, denominazione riconosciuta a partire dall’Unità d’Italia. Dall’esordio della sua costituzione invece, era la Real Razza di Persano, voluta da Carlo di Borbone Re di Napoli e di Sicilia. Infatti il Re Carlo di Borbone per la formazione della futura Real Razza, ha in mente come modello il cavallo di bronzo ritrovato durante gli scavi di Ercolano, che egli stesso promosse in quel periodo. Era il cavallo di Stato sia durante il Regno di Napoli e di Sicilia che, dopo la restaurazione del 1815, come Regno delle Due Sicilie. Per molto tempo in Europa è stato il numero uno, ed ha contribuito alla formazione di altre razze. Stiamo parlando di una “opera d’arte vivente” e di una razza di cavalli “unica ed inimitabile”. “Un’opera d’arte vivente” rappresentata dall’armonia delle forme, dalla bellezza del portamento e dalla importanza delle masse; sono le caratteristiche principali che ancora oggi contraddistinguono questo pregevole cavallo. “Unica ed inimitabile” perché è il frutto di un equilibrio quasi perfetto. Infatti è il magnifico risultato fatto di storia, di sangue e di biodiversità, che infine ne attesta la tipicità. E’ stato un giorno di festa del cavallo, del cavallo della Razza Governativa di Persano che resta una “opera d’arte vivente”. Infatti rappresenta il sedimento del meraviglioso concetto, cioè quello di “ storicizzare il presente per attualizzare la storia”. A questo punto, mi piace ricordare il grande Piero d’Inzeo che, in una lettera esplicitamente afferma la sua riconoscenza al cavallo Pagoro, nato ed allevato a Persano. Insieme hanno rappresentato il binomio alle Olimpiadi Helsinki del 1952. Durante le manifestazioni che precedettero le Olimpiadi, a Velden in Austria, il cavallo che era alto al garrese solo 1 metro e 58 – condotto con sapienza, superò ostacoli di 1metro e 90. E’ la perfetta risultante di grande generosità e passione.
Giuseppe Lomio
8 aprile 2017: interessante convegno a Melfi sulla Real Razza di Persano
Un interessante convegno, ricco di ospiti illustri, è stato organizzato a Melfi sabato 8 aprile dalla nostra Associazione in collaborazione con l’Associazione Equitazione Italiana a Carditello e con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Città di Melfi e del Comune di Serre. Per conoscere nei dettagli il programma della manifestazione, clicca qui
Cronaca di una gita a Napoli, là dove ci ha portato il cuore
Testo e foto di Fausto Bolinesi
Domenica 19 marzo ci siamo accorti che eravamo stanchi perché avevamo camminato parecchio solo alla fine, quando siamo risaliti sul pullman. Per il resto, a farci dimenticare la fatica ci ha pensato prima di tutto Napoli con i suoi colori, i suoni, gli odori, la sua gente. Insomma, con la sua “napoletanità”. Poi, naturalmente, i tesori artistici di questa città unica al mondo, già capitale di un regno che la storiografia scritta da chi questo regno ha conquistato ha rappresentato come arretrato, depresso, incolto. Ma ci chiediamo come potevano nascere in un contesto così rappresentato, autentici capolavori architettonici, scultorei e pittorici come quelli che abbiamo visto o rivisto. E che sicuramente abbiamo apprezzato ancora di più grazie a Simona Amalfitano, la bravissima guida, autentico libro vivente di storia e di storia dell’arte che ha trasmesso al visitatore il suo amore per l’arte e la bellezza: cioè per Napoli. Complimenti a Maria Rosaria Cusati, come sempre impeccabile organizzatrice che riesce a far diventare le semplici gite turistiche veri e propri eventi culturali anche per la sua capacità di scegliere la guida giusta. Per il resto la ormai consueta bella, piacevole, serena atmosfera di “Persano nel Cuore” che cattura i nuovi arrivati ai quali diamo il benvenuto e che ci auguriamo di rivedere ancora nelle prossime escursioni. Tra questi abbiamo salutato con piacere Concetta Vermiglio e Sebastiano Cervo, rispettivamente voce solista e flautista dei “Donnaluna” il gruppo musicale che si è esibito con successo nel Palazzo reale di Persano in occasione di una serata di beneficenza. Le immagini che seguono vogliono essere solo una testimonianza della giornata trascorsa che ha avuto un inizio che non poteva essere migliore: l’incontro a Castel dell’Ovo, sede della mostra d’arte visiva “Disarmiamo l’ignoranza”, con il maestro Gerardo Iorio, affermato artista nativo di Persano oltre che socio di “Persano nel Cuore”, le cui opere pittoriche sono presenti anche all’estero.
(N.B. Non esistono immagini della Cappella di San Severo perché non ci stato consentito fotografare neanche senza flash, come invece abbiamo potuto fare nel Palazzo Reale e nella Chiesa di San Domenico Maggiore)
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