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Il Natale è tornato a festeggiare Persano
Testo e foto di Fausto Bolinesi
Per una sera abbiamo rivissuto l’atmosfera del Natale della nostra adolescenza. Non c’erano, ma abbiamo risentito il profumo dei mandarini, come anche l’odore del muschio, della legna che arde in un camino, l’odore del Palazzo con il suo cortile, il suo porticato, i suoi saloni e la sua cappella nella quale dopo oltre mezzo secolo si sono diffuse le note dell’organo antico di due secoli suonato durante la celebrazione della messa. A suonarlo, Massimo Blasone, il pianista che si è poi esibito nel concerto che si è tenuto nel bel salone di rappresentanza del Palazzo Reale sia come solista, sia accompagnando sua moglie, il soprano Katerina Blasone Furstova. Nella stessa serata si sono esibiti anche i talentuosi loro figli: Daniel al pianoforte e Rafael al violoncello e la circostanza che gli artisti fossero tutti componenti di uno stesso nucleo familiare ha reso in un certo senso ancora più natalizio l’evento. Una serata perfetta, iniziata con la messa celebrata dal “nostro” cappellano Don Antonio Marino che, con la sua voce forte e chiara che ci ha ricordato quella del mitico Don Vittorio Granito, nella sua omelia ha ribadito che si può fare del bene a partire da chi ci sta intorno e ha invitato a non fare la corsa verso i doni materiali. Il saluto con gli auguri del colonnello Enrico De Palo, comandante del Reggimento Logistico “Garibaldi” e quindi attuale custode del Palazzo Reale ha concluso la parte religiosa. La seconda parte, nel salone di rappresentanza, si è aperta con la lettura di alcune poesie in dialetto napoletano di Carlo Correra, impossibilitato ad essere presente. Quella che è poi seguita si potrebbe definire una lezione-concerto perché i brani strumentali e anche quelli cantati sono stati preceduti da note esplicative che ne hanno reso più partecipato oltre che piacevole l’ascolto, inoltre durante l’esecuzione sono stati proiettati su uno schermo gli spartiti dei brani con le note variamente colorate in base ai sentimenti e alle sensazioni che l’autore provava in quel momento o voleva suscitare nell’ascoltatore. L’estrazione del biglietto vincente la cesta natalizia messa in palio dalla nostra Associazione è stata preceduta da uno dei momenti più importanti, vale a dire la consegna della riproduzione in metallo su legno del logo di “Persano nel Cuore” con la contestuale nomina di socio onorario al soprano Katerina Blasone Furstova, al colonnello Enrico De Palo, al luogotenente Ezio Chiaino, e al Reggimento Logistico “Garibaldi” nelle mani del sergente maggiore Franz D’Argenio. Il titolo di socio onorario a Katerina Furstova vuole essere un riconoscimento oltre che per la eleganza, la grazia e la bellezza che porta nelle sue esibizioni e che rientrano nei suoi meriti artistici, per la sensibilità, la disponibilità e l’interesse dimostrati verso la nostra Associazione e quindi verso Persano. Disponibilità e interesse che hanno dimostrato anche il colonnello Enrico De Palo e il luogotenente Ezio Chiaino che sono andati ben al di là di quelli che potrebbero essere semplici compiti istituzionali. Per la verità, da quando la nostra Associazione è nata, abbiamo trovato sempre un grande e crescente spirito di collaborazione con le autorità militari e il riconoscimento di questa sera in un certo senso vuole essere un omaggio anche ai comandanti precedenti. Ma tutti i militari impegnati nella organizzazione degli eventi e nell’attività di vigilanza e sicurezza, hanno sempre dimostrato cortesia e disponibilità, e il crest che ha ritirato il sergente Maggiore D’Argenio in effetti è un segno di riconoscenza che va a tutti loro. Il “brindisi” finale davanti a un camino acceso che ricordava quelli della Persano di un tempo con il panettone offerto dalla nostra Associazione e gli struffoli preparati dalla nostra Maria Rosaria Cusati, ha concluso felicemente una serata cominciata con l’emozione di risentire nella cappella la voce dell’organo che tanti di noi da ragazzi avevano contribuito a far sentire azionando i mantici con la forza delle gambe e anche delle braccia. Sapevamo che da tempo i mantici erano stati sostituiti da un motore elettrico, per la verità alquanto rumoroso, ma ci eravamo rassegnati a vederlo languire, scordato e polveroso, nel suo angolo all’ingresso della cappella. Così non è stato e grazie alla disponibilità di Massimo Blasone e alla collaborazione dei militari, l’aria è tornata a passare in quelle canne antiche di due secoli e il suono prodotto ha accompagnato perfettamente la bellissima voce di Katerina Blasone Furstova. È stata così celebrata una messa diventata anche evocativa di quando “Il Natale a Persano era un sentimento intimo e al tempo stesso collettivo di festa, di arricchimento interiore al quale partecipava lo stesso Persano che consideravamo il capo di una grande famiglia che questa festa rendeva ancora più unita: Persano non festeggiava il Natale, ma era il Natale che festeggiava Persano…”
Natale a Palazzo
Le offerte per partecipare all’estrazione del Cesto Natalizio messo in palio dalla nostra Associazione contribuiranno alla manutenzione e al restauro del Palazzo Reale. Nel corso della serata saranno lette alcune poesie in dialetto napoletano di Carlo Correra. Sarà presente l’autore. Per accedere al Comprensorio Militare e quindi al Palazzo Reale occorre comunicare il proprio nome ed eventualmente il numero di targa dell’auto a Maria Rosaria Cusati al numero 334 303 7435 entro e non oltre mercoledì 11 dicembre.
Un viaggio nella storia di una Salerno bella, affascinante e misteriosa.
Testo e foto di Fausto Bolinesi
Ha promesso che non sarebbe stata la solita visita alla città, ma un viaggio nella storia, soprattutto nella Salerno longobarda della quale restano ancora testimonianze artistiche ed architettoniche tanto importanti quanto ancora poco conosciute e valorizzate. E così è stato: Biagio Catalano ci ha guidato nella storia e nelle stradine e i vicoli del centro storico di una Salerno bella, affascinante e per certi versi ancora misteriosa. Partendo dagli affreschi di epoca longobarda ancora presenti nella Chiesa di Santa Maria de Lama per giungere ai dipinti conservati al Museo Diocesano, ci ha illustrato il passaggio dalla pittura bizantina a quella barocca. E non solo. Biagio ci ha spiegato anche l’origine di certe tradizioni popolari. Una giornata interamente vissuta nel centro storico, che si è animato con il trascorrere delle ore, con gli odori dei tanti ristoranti e i sapori del ristorante nel quale abbiamo pranzato. Come al solito la nostra Maria Rosaria Cusati ha curato nei minimi particolari la gita perfettamente riuscita e resa anche dolce dai pasticcini offerti al ritorno sul pullman da una nuova amica della nostra Associazione. Il nostro grazie, oltre che a lei, va a tutti i partecipanti, oramai diventati un gruppo di amici che di volta in volta si arricchisce di nuovi arrivi. Ma il ringraziamento più grande va a Biagio Catalano, non soltanto per la ricchezza delle informazioni e la chiarezza con cui le ha esposte, ma per l’amore che ha dimostrato di avere per la nostra terra, con la sua storia, la sua cultura e le sue tradizioni.
Alla scoperta di Salerno il prossimo 17 novembre
Domenica 17 novembre Persano nel Cuore organizza una visita guidata alla scoperta della Salerno più bella e anche a quella altrettanto bella e meno conosciuta.
PROGRAMMA
ORE 8:00 ALBANELLA
ORE 8:10 Rotatoria per Borgo Carillia
ORE 8:20 Calzature del Popolo EBOLI
ORE 8:25 BATTIPAGLIA rotatoria uscita autostrada
ORE 9:30 Incontro alla villa comunale Teatro Verdi
– Visita rione Fornelle con i Murales
– Salita con ascensore panoramico per raggiungere il DUOMO
– ORE 10:30 Visita al DUOMO e alla CRIPTA
– ORE 12:30 Pausa pranzo
– ORE 14:30 VISITA al Museo diocesano e chiesa di San Giorgio e Visita a alla zona di Castel Terracena
ORE 17:00 Passeggiata a Piazza della Libertà e rientro a casa
QUOTA individuale di partecipazione è di euro 20,00 che comprende : viaggio in pullman, ingressi e mance e va consegnata all’atto della prenotazione a :
CUSATI MARIA ROSARIA
MAGRINI ANTONIO
BOLINESI FAUSTO
Il costo del pranzo va versato al momento.
Si precisa che coloro che sono già a Salerno pagheranno solo il pranzo, poiché per i residenti non si pagano gli ingressi.
Dare conferma di partecipazione entro il 10 novembre
Festa della Madonna delle Grazie: il miracolo laico e religioso che si ripete ogni anno.
Testo e foto di Fausto Bolinesi
La locandina che annunciava la Festa della Madonna delle Grazie questo 7 luglio 2024 era divisa in due parti: quella superiore, raffigurante la statua della Madonna nel cortile del Palazzo reale e quella inferiore, la suggestiva immagine notturna dell’ingresso del palazzo stesso. La divisione della locandina voleva rappresentare i due momenti della festa: quello religioso e quello civile. In realtà si potrebbe quasi dire che la festa è stata caratterizzata da un unico momento e ne è testimone il silenzio religioso, è proprio il caso di dire, con il quale il pubblico ha ascoltato sia l’interessante omelia del Cappellano capo interforze di Salerno e Avellino Don Claudio Mancusi, sia la parte musicale della serata. C’era chi era giustamente preoccupato per l’acustica perché la voce del soprano non era amplificata e temeva anche che il volume del pianoforte risultasse troppo basso, ma noi conosciamo bene il palazzo ed il suo cortile, ed eravamo certi che non ci sarebbero stati problemi. E sapevamo anche che il silenzio che accompagnava le esibizioni era particolare: era il magico silenzio di Persano. Un silenzio non fatto di vuoti, di assenze, ma di presenze. Tra gli spettatori c’era chi portava con sé i ricordi e quindi gli affetti degli amici, dei familiari o anche di semplici conoscenti che avevano condiviso con lui gli anni in cui era vissuto a Persano. È il miracolo, laico e religioso al tempo stesso, che si ripete a ogni appuntamento con questa Festa: si raduna una intera comunità sparsa per il mondo. E questo raduno coinvolge emotivamente anche gli spettatori per così dire occasionali che, siamo certi, quando varcano la soglia del palazzo per andare via, non sono più gli stessi di quando sono entrati. È la magia di questo Palazzo che si rinnova. E siamo certi che gli stessi artisti che si sono esibiti anche se, come auguriamo e come meritano, calcheranno palcoscenici ben più importanti e famosi, non dimenticheranno mai questa serata. Una serata, come detto, che grazie alla oramai consolidata collaborazione tra la nostra Associazione, il Reggimento Logistico “Garibaldi” e il Comando del Comprensorio Militare, pensiamo di poter dire essere stata perfettamente organizzata. E ci riferiamo alla fase precedente, vale a dire alla richiesta delle autorizzazioni e alla puntuale e tempestiva comunicazione dei nomi dei partecipanti, ci riferiamo all’allestimento di eventuali strutture, come nel caso particolare, la collocazione del palco e il posizionamento delle sedie, ci riferiamo alla distribuzione del buffet offerto dalla nostra Associazione con il contributo del caseificio “La perla del Mediterraneo” e ci riferiamo al servizio di controllo e vigilanza che deve essere organizzato per l’evento. Naturalmente dietro ogni organizzazione ci sono delle persone e quindi dei nomi. Nell’impossibilità di ricordare tutti, vogliamo ringraziare il Colonnello Comandante Enrico De Palo e il Luogotenente Ezio Chiaino per la disponibilità sempre dimostrata che va al di là di un semplice compito istituzionale. Siamo inoltre grati a Luisa D’Andrea per la passione che mette e per quanti hanno collaborato con lei in questa occasione: il maresciallo Vincenzo Di Mare e i graduati Danilo Ferrentino, Vincenzo Villani e Cristian Pastore. Una festa, quella della Madonna delle Grazie che ha visto confermata la vicinanza dell’amministrazione comunale di Serre alla nostra Associazione e alla quale anche le autorità militari prestano una crescente attenzione come dimostra la presenza, per il secondo anno consecutivo, del generale di brigata Mario Ciorra. Una festa la cui conclusione è stata la celebrazione dell’eleganza, della bellezza e della cultura. Ci riferiamo allo splendido, emozionante concerto del soprano Kateřina Blasone Fűrstová accompagnata al pianoforte, e nella vita dal momento che è suo marito, da Massimo Blasone. Una coppia di artisti che ha trasmesso l’amore per la musica in due dei loro figli che hanno dato una applauditissima prova della loro bravura: Rafael al violoncello e Daniel al pianoforte. Ciliegina, si fa per dire, sulla torta, l’incantevole e suggestiva esibizione della ballerina di flamenco Valeria Loeb. Tenuto conto che il concerto è stato concluso con due canzoni classiche napoletane dal Coro “Stillae Musicae”, diretto dalla stessa Kateřina Blasone Fűrstová , che aveva accompagnato con canti la funzione religiosa, si può dire che chi era presente in questa tiepida sera d’estate non ha assistito al concerto di un soprano, ma a un bellissimo, affascinante viaggio nel mondo della musica.
Nel corso della funzione religiosa è stato benedetto anche il quadro, olio su tela, raffigurante San Cristoforo, patrono degli autieri. Il dipinto è opera del nostro socio Pasquale Spinelli che lo ha donato al Reggimento Logistico “Garibaldi” ed è stato collocato nella Cappella reale.
IL 7 luglio Festa della Madonna delle Grazie
Come è tradizione la nostra Associazione, in collaborazione con le autorità militari, festeggia la Madonna delle Grazie, Patrona di Persano. Quest’anno la festa ricorre il 7 luglio. Coloro che intendono partecipare devono comunicare i loro nomi e il numero di targa dell’auto con cui accedono al Comprensorio militare entro e non oltre il 3 luglio. Nel Palazzo Reale sarà possibile accedere a partire dalle ore 18.00
Per prenotazioni e maggiori informazioni chiamare i numeri:
347 805 7688 ANTONIO MAGRINI
334 303 7435 MARIA ROSARIA CUSATI
338 601 9399 ALESSANDRA GALLOTTA
Il 30 giugno visita al Belvedere di San Leucio e al Real Sito di Carditello
30 GIUGNO 2024 VISITA AL BELVEDERE DI SAN LEUCIO E AL REAL SITO DI CARDITELLO
PROGRAMMA
Ore 7:30 : Partenza da ALBANELLA
Ore 8:00 : Partenza da Eboli (Di fronte calzature del Popolo)
Ore 8:10 : Partenza da Battipaglia uscita autostrada
Ore 8: 40 : Partenza da Pastena uscita autostrada
Ore 10:00 :Arrivo a San Leucio e visita in bus alla Vaccheria
Ore 10:45 :Inizio visita al Belvedere di San Leucio
Ore 12:30 :Partenza per Carditello
Ore 13:30 :Pausa pranzo presso il
Ristorante “I Borboni”
Ore 16:00 :Visita alla Reggia di Carditello
Quota individuale di partecipazione
è di €. 60, di questa 18€ vanno versati all’atto della prenotazione e la restante somma di € 42 avverrà sul pullman
La quota comprende :viaggio in bus G.T.
ingressi al Belvedere di S. Leucio e al Real Sito di Carditello , pranzo al ristorante, varie ed eventuali.
Prenotazione entro il 22 giugno.
L’acconto di 18:00 € va consegnato a:
CUSATI M. ROSARIA – ALBANELLA
MAGRINI ANTONIO – EBOLI
BOLINESI FAUSTO – BATTIPAGLIA
IORIO TINA – SALERNO
A Mena Nova il ritrovarsi di due vecchi amici
Testo e foto di Fausto Bolinesi
La foto principale scelta a corredo di questo commento non è la più spettacolare e neanche quella esteticamente più bella, ma è la sintesi, il simbolo, della giornata trascorsa a Mena Nova: il ritrovarsi di due vecchi amici, anzi il ricostituirsi di un’unica entità. SÌ, perché Persano, la sua storia, è indissolubilmente legata al cavallo, come la vita dei persanesi che sono qui vissuti prima del 30 settembre 1972, data in cui i cavalli furono trasferiti a Grosseto. Fu un triste giorno per gli abitanti che li videro partire, e sarebbe stato un giorno funesto per l’intera razza, se qualche anno dopo non fosse capitato a Grosseto come ufficiale di complemento Alduino Ventimiglia, che con enormi sacrifici economici comprò gli ultimi esemplari e con pazienza, competenza e incroci mirati ha ricostituito la “Razza Governativa Persano”, oggi ufficialmente riconosciuta. Dopo anni di peripezie, la mandria è finalmente tornata nella sua terra di origine e sabato primo giugno 2024 “Persano nel Cuore” è andata a salutarla alla Mena Nova. Se questo è stato possibile, lo si deve prima di tutto alla tenacia del presidente Antonio Magrini che ha fortemente voluto che si realizzasse l’evento nonostante le perplessità e il timore, manifestati da alcuni, fra cui chi scrive, che le difficoltà logistiche e ambientali, che pure ci sono state, ne determinassero un insuccesso. Dal momento che la località Mena Nova si trova nel Comprensorio Militare di Persano è stato necessario richiedere l’autorizzazione per accedervi. Autorizzazione che non solo il comandante, il Colonnello Augusto Gravante ha concesso, ma siamo estremamente grati a lui e ai suoi collaboratori per la disponibilità e la cortesia dimostrate, e al personale addetto alla sorveglianza e al controllo per l’attenzione e la gentilezza con le quali ha svolto il proprio compito. Un grazie sincero, riconoscente va inoltre ad Antonello Di Masi, per il suo fondamentale contributo: senza di lui non sarebbe stato possibile realizzare l’evento. Non sarebbe stato possibile rivivere momenti della Persano che fu. Momenti, certo, ma bastanti a chi quella Persano l’ha vissuta ed è tornato la sera a casa stanco ma sereno, e a chi quella Persano non l’ha vissuta ed è tornato stanco e forse un po’ rammaricato per non averla conosciuta. Una bella giornata nella quale il divertimento, come ad esempio la gara di tiro alla fune, si è alternato con il raccoglimento, come ad esempio durante la messa celebrata da padre Awinnam Brahms Nchorwine. Anche una pioggia leggera si è alternata con il sole, ma non ha disturbato più di tanto anche quando il sacerdote, benedicendo i presenti al termine della funzione religiosa, ha aggiunto le gocce di acqua santa versate con l’aspersorio a quelle della pioggia. Il momento conviviale della giornata si è consumato prima della funzione religiosa celebrata in ritardo per un imprevisto impegno del sacerdote, ma la modifica del programma non ha minimamente influenzato l’andamento della giornata che si è conclusa con la bella voce di Concetta Vermiglio accompagnata, nella esecuzione di canzoni tradizionali cilentane, siciliane e classiche napoletane, dalla chitarra di Francesco Bolinesi e dalla tammorra di Virgilio Mari alle quali si sono aggiunte in alcuni casi la voce e la tammorra di Nico Caruccio e la voce e le castagnole di Marialorena Merola. La loro musica ha dato emozione e gioia, proprio come quella che dà il ritrovarsi di due vecchi amici.
Per vedere la gara di tiro alla fune clicca qui
Qui La tammurriata nera… alla Mena Nova
Il momento religioso della giornata
Video di momenti della messa e benedizione finale
Il momento gastronomico, ricreativo e musicale
Nel corso della giornata trascorsa alla Mena Nova sono stati raccolti 300 euro che sono stati offerti ad Alduino Ventimiglia sotto forma di un buono, di cui si allega copia, da utilizzare per l’acquisto di mangime per i cavalli.
Sabato primo giugno: una giornata particolare… a Mena Nova
Sabato primo giugno i soci e i familiari di “Persano nel Cuore” avranno la possibilità di trascorrere una giornata a Mena Nova ospiti della nostra associazione. Coloro che intendono partecipare devono comunicare i loro nomi e il numero di targa della loro auto entro il 25 maggio a uno dei seguenti numeri: 347 805 7688 (Antonio Magrini), 334 303 7435 (Maria Rosaria Cusati)
Questo il programma della giornata
ORE 10,00 RITROVO ALL’INGRESSO DEL COMPRENSORIO MILITARE LATO CASERMA “RONGA” (PRESSO IL BIVIO FIOCCHE)
ORE 10,30 ARRIVO ALLA MENA NOVA
ORE 11,30 SANTA MESSA
ORE 13,00 PAUSA RISTORO OFFERTO DALLA NOSTRA ASSOCIAZIONE
ORE 15,00 PRIMO TROFEO “COPPA DEI QUARTIERI”: GARA DI TIRO ALLA FUNE
ORE 16,00 MUSICA ANTICA E NOVA A MENA NOVA CON LA VOCE DI CONCETTA VERMIGLIO
“Persano nel Cuore” a Vibonati e Maratea: resoconto di una bella giornata
Testo e foto di Fausto Bolinesi
Quando abbiamo saputo della gita che si intendeva organizzare a Vibonati per visitare un “presepe” che occupava 27 stanze, abbiamo manifestato dubbi sulla bontà dell’idea. Dubbi che sono addirittura aumentati quando ci hanno mostrato un breve video nel quale si vedevano alcune statue animate da un movimento meccanico: pensavamo che si trattasse del solito presepe con qualche statuina che si muoveva. Ci siamo però detti d’accordo con la meta della gita un po’ per curiosità, ma soprattutto perché conoscevamo la serietà di chi ce la proponeva con tanta insistenza. Ed abbiamo fatto bene a fidarci. È infatti riduttivo definire presepe la rappresentazione scenica del Vangelo allestita nel Museo Logos realizzata grazie al paziente lavoro di mezzo secolo di un artigiano che ha voluto restare anonimo e alla brillante e coraggiosa intuizione di un imprenditore. La visita al presepe di Vibonati, che già da sola giustificava la gita, non era però l’unica meta. L’altra era la statua del Cristo Redentore che domina dall’alto del monte San Biagio Maratea e la relativa costa. Per abbinare le due visite siamo stati costretti, ma la costrizione è stata voluta, a percorrere in pullman la tortuosa strada costiera che ci ha permesso sia di ammirare la bellezza del paesaggio che unisce l’estremo lembo della Campania alla Basilicata, sia di constatare la bravura di Pietro, l’autista che, nonostante il pullman affidatogli non fosse proprio nuovissimo, ha reso confortevole il viaggio ed ha risolto benissimo situazioni critiche causate da auto parcheggiate in una sede stradale stretta e tortuosa. Felice si è rivelata la scelta a Maratea del ristorante “Il Piccolo Ranch” nel quale la oramai affiatata brigata di “Persano nel Cuore” ha consumato il pranzo che, alla cortese titolare che ci chiedeva come lo giudicavamo, abbiamo definito, a mo’ di caserma, “ottimo e abbondante”. Come sempre, una bella, piacevole giornata il cui successo sicuramente ripaga le ansie della vigilia che inevitabilmente assalgono Maria Rosaria Cusati, la nostra insostituibile organizzatrice e curatrice delle gite. Fino ad oggi non ha sbagliato un colpo. Per questo è destinata, suo malgrado, a vivere ancora chissà quante altre ansie della vigilia. In questa occasione ci preme ringraziare anche Alessandra Gallotta, non solo e non tanto perché è stata tra coloro che hanno suggerito la visita al Museo Logos, ma perché ha suggerito la sosta a Sapri per visitare il famoso e controverso monumento bronzeo della spigolatrice. Eravamo tra coloro che, fidandoci delle cronache giornalistiche, e non solo, che descrivevano un fondo schiena particolarmente evidente della statua, si erano fatti un giudizio negativo dell’opera. Abbiamo invece constatato che la spigolatrice è raffigurata nella sua femminilità e dignità e che sotto il braccio porta addirittura le spighe di grano! Anche se molti, impegnati a guardare e lisciare il fondo schiena della statua, non sembrano accorgersene.
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