Uomini e cavalli nel territorio di Persano dal “brigantaggio” alla Riforma fondiaria

Si è rivelata una serata veramente interessante, quella di mercoledì 24 agosto, al Persano Country Club di Albanella. Si è parlato di storia del nostro territorio, del “brigantaggio” e di economia dal primo dopoguerra fino ai primi anni cinquanta.Naturalmente si è parlato di Persano e del cavallo della Razza Governativa che qui è nato, ma anche di salute e di come mantenersi in forma con una dieta appropriata e con una particolare attività fisica che sta per diventare anche sportiva. Una serata interessante e piacevole, dunque, grazie alla esposizione precisa, chiara e accattivante dei relatori. A cominciare dalla dottoressa Nadia Parlante la quale, dopo aver sottolineato che il suo intervento non significava una adesione al movimento neo borbonico, ha sostenuto, ma sarebbe forse più esatto usare il termine “dimostrato”, in accordo con un numero sempre maggiore di storiografi, che quella del Piemonte fu una vera e propria guerra di annessione che costò all’esercito piemontese decine di migliaia di morti e che le altrettante migliaia di morti e deportati meridionali non potevano essere definiti tutti “briganti”. Ugualmente interessante la relazione del dottor Lucio Ascolese che, partendo da un breve filmato relativo alla costruzione della diga sul Sele nel 1934, ha descritto le condizioni socio-economiche del territorio dell’epoca e come la costruzione della diga abbia influito su queste, modificandole. Interessante l’annotazione che furono messe a coltura pomodori, tabacco e barbabietole, prodotti che consentirono uno sviluppo industriale con l’impianto di fabbriche per la loro lavorazione. La relazione del dottor Ascolese si è fermata agli inizi degli anni cinquanta, quando con la Riforma fondiaria furono espropriati molti terreni ai grandi proprietari della piana del Sele. Anche il demanio di Persano pagò il suo contributo alla Riforma, cedendo molti ettari di terreno sul quale pascolavano i cavalli della razza governativa la cui storia forse nessuno conosce meglio di Antonino Gallotta. Il presidente di “Persano nel Cuore” ha commentato un poetico filmato a colori del 1954 ed ha quindi ripercorso la storia di questa famosa razza di cavalli sottolineando anche le negative ricadute economiche per il nostro territorio che ha comportato il loro trasferimento a Grosseto. La seconda parte della serata ha visto l’intervento di Vienna Cammarota e Mario Borno che hanno illustrato i benefici che si ottengono praticando il Nordic walking, una sorta di sci di fondo che si pratica senza sci, in pianura e nei prati. Personalmente siamo restati colpiti dalla loro convincente dimostrazione e riteniamo che questa sia un’attività priva di controindicazioni che faccia molto bene al fisico, e non solo. Il dottor Eugenio Luigi Iorio, uno dei massimi esperti del cosiddetto stress ossidativo, vale a dire dello squilibrio tra sostanze ossidanti e antiossidanti presenti nel nostro organismo, ha concluso la serata illustrando in modo estremamente chiaro i risultati dei suoi studi sui radicali liberi, molecole tossiche per l’organismo, e gli antiossidanti, sostanze protettive che si trovano soprattutto nella frutta. Da qui una serie di utili consigli su come alimentarsi e quali errori evitare nell’alimentazione.

Fine

Author: Fausto Bolinesi

Share This Post On