14 aprile 2012: “Persano nel Cuore” a Roma al Salone Internazionale dell’Equitazione e dell’Ippica
Le previsioni meteo prevedevano tempo pessimo. In realtà, più che tempo pessimo, che comunque bello non è stato, pessimistiche si sono rivelate le previsioni e bene abbiamo fatto a non lasciarci scoraggiare (ma ci voleva ben altro) e a recarci a “RomaCavalli”, il Salone Internazionale dell’Equitazione e dell’Ippica che si tiene alla Fiera di Roma. Le foto che pubblichiamo, con qualche giorno di ritardo per motivi tecnici, documentano solo in parte vari momenti dell’intensa giornata che ha permesso alla nostra Associazione, nella persona del suo presidente Antonino Gallotta, del quale pubblichiamo un commento alla giornata, di consolidare antichi rapporti e stringerne nuovi con funzionari e tecnici di Enti o Associazioni della Campania e di altre regioni.
Il 14 c.m. alcuni componenti del C.D. della nostra Associazione si sono recati a Roma, per partecipare all’annuale rassegna di ” Roma Cavalli “. Nei padiglioni espositivi, dedicati ai vari segmenti delle moderne attività equesteri, si sono sviluppati incontri e allacciati nuovi rapporti , inerenti al percorso tematico che è ritenuto prioritario da parte di questo Consiglio. Si è ancora una volta sottolineata la collocazione della festa del cavallo in un’area strategica dell’Italia, in simbiosi con le altre manifestazioni a carattere internazionale che si tengono, in epoche scelte, a Verona (mese di Novembre), a Milano (mese di Marzo), a Città di Castello ( mese di Settembre ). Nel recinto del complesso n.6 abbiamo assistito ad una ripresa tutta Campana con la presenza del Nobile cavallo Napoletano di Giuseppe Maresca, in lavoro alle redini lunghe, dello stallone di linea ” ONIA ” , carico delle virtù genealogiche del PERSANO che ricordiamo noi, avvezzo da sempre al gioco col falco, della scuola Federiciana, nella continuazione di Alduino di Ventimiglia. I soggetti presentati dal Corpo Forestale dello Stato , pur essendo stati dichiarati Persano, ci sembravano più che altro derivati da stalloni salernitani operativi alcuni anni fa, ( M. Sole Mio, Toscanini, Scirocco, Fronda da cui Cimafronda). L’idea sorge spontanea : ma perchè al Sud non riusciamo a pensare ad una struttura di questo tipo? Le 3 razze più importanti d’Italia hanno avuto origine in Campania, con irradiazione in tutto il Sud. Nel momento particolare che stiamo vivendo , una scelta di questo tipo potrebbe coniugare varie esigenze, in particolare contribuire a spegnere la sete di posti di lavoro per i giovani. Ci riteniamo disponibili ad affrontare giudizi, richiamandoci alla nostra storia di conservatori di tradizioni e propugnatori di attività connesse. La visita è proseguita verso gli altri padiglioni , ove abbiamo ammirato le varie Associazioni di monta da lavoro, i butteri della maremma toscana e laziale e gli amanti del cavallo arabo. Un tempo speciale lo abbiamo dedicato agli stand delle varie regioni , in particolare la Sardegna , che presenta ancora equidi a struttura complessa sull’anglo arabo. I padiglioni delle attrezzature equestri, le carrozze d’epoca, la notevole editoria con i convegni a latere, i Lancieri di Montebello, ci hanno fatto vivere momenti ricchi di contenuti a conforto di una giornata di pioggia.
Antonino Gallotta
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